25 APRILE 2024 DISCORSO DEL SINDACO REGNICOLI

Pubblicato il 28 aprile 2024 • Comune

 DISCORSO DEL SINDACO DOTT. REGNICOLI EVASIO IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI PER IL  79° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE 1945-2024 

" Il 25 aprile per Origgio rappresenta motivo di duplice festa, si svolge la  storica e tradizionale fiera primaverile e contemporaneamente celebriamo la Festa della Liberazione, poi per ovvi motivi la celebrazione deve avvenire nella domenica successiva, in questo caso il giorno 28 aprile.

Quest'anno abbiamo voluto modificare leggermente il percorso e l'organizzazione della Festa della Liberazione perchè l'intenzione è quella di dare forza, maggior peso e valore ad un evento storico essenziale per il nostro Paese, per l'Italia. Il 25 aprile 1945 le truppe nazi-fasciste si ritirarono da Milano e Torino e anche se la guerra continuò, per l'Italia tale data rappresenta la chiusura del regime e l'apertura alla pace.

Il nostro paese vive la Festa della Liberazione in perenne conflitto tra posizioni mai concilianti, mentre credo possa serenamente essere celebrata e ricordata come l'inizio della democrazia, della libertà, della giustazia e di un lungo periodo di pace. Dal 1945 abbiamo vissuto diverse crisi nazionali ed internazionali, ma l'italia ha sempre avuto la forza di rimanere dalla parte di chi difende la libertà, la democrazia, la giustizia, la partecipazione, il benessere più diffuso.

Quando penso a Terracini, a De Gasperi, alla Merlin, a Pertini e a tutti coloro che sono i padri  costituenti della nostra Repubblica in me nasce l'orgoglio e il ringraziamento per chi ha combattuto e ci ha donato una nazione libera e democratica.

Non si tratta di scegliere tra destra e sinistra, ma tra chi aveva creato regimi dittatoriali, privi di elezioni e democrazia, od aveva costruito i forni crematori, oppure di chi ancora oggi vuole negare alla Brigata Ebraica di celebrare i propri martiri nella Resistenza, e chi invece difende  i valori di libertà, della possibilità di scegliere chi li rappresenta, di difendere la giustizia, e financo la possibilità di perseguire un benessere economico.

Bisogna andare oltre questo cortocircuito ideologico e riconoscere come unici ed essenziali i valori della democrazia, della libertà, della pace e della cristianità, soprattutto in questo drammatico momento storico nel quale assistiamo a recrudescenze di regimi autoritari e autarchici e alla persistenza e proliferazione di conflitti nel mondo.

Viva l'Europa, viva l'Italia, viva Origgio. "